RT Article T1 Sulle tracce di Ugo Bianchi: le ‘tipologie' storico-religiose come strumento per lo studio delle fonti gnostiche valentiniane JF Annali di scienze religiose VO 9 SP 121 OP 139 A1 Chiapparini, Giuliano 1964- LA Italian PB Brepols YR 2016 UL https://www.ixtheo.de/Record/157797395X AB Una delle principali eredità che Ugo Bianchi ha lasciato agli studiosi della Storia delle religioni riguarda il metodo e gli strumenti della ricerca. Il reiterato richiamo metodologico alla necessità dell'ancoramento storico e insieme filologico mantiene la sua attualità, mentre alcuni strumenti che egli seppe mettere a punto restano straordinariamente efficaci per l'analisi e la corretta interpretazione delle fonti. Un esempio è costituito dal ricorso alle tipologie di ‘dualismo' e di ‘male concavo' e ‘male convesso' nello studio di alcune fonti del II secolo appartenenti alla scuola dello gnostico Valentino. Riconoscere il valentinianesimo come intrinsecamente dualista (e non semplicemente ‘monista' come abitualmente accade) permette di spiegare e capire nel profondo la concezione del divino di questo contesto religioso, riconoscendovi una forma compiuta di gnosticismo e non una sua espressione edulcorata dal contatto con la Grande Chiesa, come per lo più ancora si intende. Dunque, corretti strumenti euristici, lungi dall'imporre alle fonti schemi precostituiti, permettono di vedere, riconoscere e studiare aspetti della riflessione religiosa che altrimenti sfuggirebbero. DO 10.1484/J.ASR.5.112652