Staatliche Mindestanforderungen an die kirchliche Gerichtsbarkeit?

Dt.: Quis iudicabit? Das staatliche Letztentscheidungsrecht und die letztlich grundrechtlich verbürgte Justizgewährungspflicht lassen eine allumfassende staatliche Kompetenz zur (gerichtlichen) Streitschlichtung vermuten. Ist das Staatswesen jedoch säkular verfasst, verbieten die weltanschaulich-re...

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Autore principale: Kowatsch, Andreas 1978- (Autore)
Tipo di documento: Stampa Articolo
Lingua:Tedesco
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Pubblicazione: PubliQation 2020
In: De processibus matrimonialibus
Anno: 2018, Volume: 25/26, Pagine: 77-116
Notazioni IxTheo:SA Diritto ecclesiastico
SB Diritto canonico
Altre parole chiave:B Jurisdiction
B State law of churches
B Church
B Self-determination right
B World view
B State
B Religion
B Neutral state
B Presupposition
B Germany
B BRD Concept of
Descrizione
Riepilogo:Dt.: Quis iudicabit? Das staatliche Letztentscheidungsrecht und die letztlich grundrechtlich verbürgte Justizgewährungspflicht lassen eine allumfassende staatliche Kompetenz zur (gerichtlichen) Streitschlichtung vermuten. Ist das Staatswesen jedoch säkular verfasst, verbieten die weltanschaulich-religiöse Neutralität ebenso wie das religionsgemeinschaftliche Selbstbestimmungsrecht prima facie Entscheidungen, die eine staatliche Stellungnahme zur religiösen Wahrheitsfrage voraussetzen. Inder Bundesrepublik Deutschland bildete die Frage der staatlichen Gerichtsbarkeit „in Kirchensachen“ einen der religionsrechtlichen roten Fäden seit dem Inkrafttreten des GG. Die vorliegende Abhandlung zeichnet die Judikaturentwicklung nach und fragt nach der staatlichen Verpflichtung, auf innerkirchliche Entscheidungen Rücksicht zu nehmen. Mit Blick auf die Rechtsprechung des EGMR zu Art. 6 der EMRK wird anhand ausgewählter Judikate eine Kriteriologie entworfen, bei deren Erfüllen die kirchliche Gerichtsbarkeit staatlichen Mindestanforderungen genügt. ----- Ital.: Quis iudicabit? Il diritto dello Stato di prendere la decisione finale e il dovere di assicurare il mantenimento della giustizia, che in ultima analisi è garantito dai diritti fondamentali, fa presumere che lo Stato abbia competenza generale per l'arbitrato (giudiziario) delle controversie. Se, tuttavia, lo Stato ha una costituzione laica, la neutralità ideologica e religiosa, nonché il diritto all'autodeterminazione all'interno della comunità religiosa, vieta decisioni prima facie che richiedono una dichiarazione statale sulla questione religiosa della verità. Nella Repubblica Federale Tedesca, la questione della giurisdizione statale „in materia ecclesiastica“ è uno dei fili conduttori del diritto religioso dall'entrata in vigore della Legge fondamentale. Il presente trattato traccia l'evoluzione delle sentenze e si interroga sull'obbligo dello Stato di tenere conto delle decisioni prese all'interno della Chiesa. In considerazione della giurisdizione della CEDU sull'articolo 6 della Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo, viene elaborato un criterio sulla base di sentenze selezionate, il cui adempimento è necessario per soddisfare i requisiti minimi della giurisdizione ecclesiastica statale.
ISSN:0948-0471
Comprende:Enthalten in: De processibus matrimonialibus