Il finanziamento pubblico delle confessioni religiose nella Confederazione elevetica. Alcune riflessioni su una ricerca, su un volume e sulle prospettive future della questione

In tutta Europa, la sostenibilità dei sistemi di welfare attuali è oggetto di dibattito. Che si tratti di un "grande contrazione" della spesa pubblica diretta a garantire il pieno godimento dei diritti fondamentali (sia delle libertà civili, sia dei diritti sociali), o semplicemente di una...

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Bibliographische Detailangaben
1. VerfasserIn: Pacillo, Vincenzo 1970- (VerfasserIn)
Medienart: Druck Aufsatz
Sprache:Italienisch
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Veröffentlicht: Associazione Veritas et Jus 2016
In: Veritas et jus
Jahr: 2016, Band: 12, Seiten: 29-44
IxTheo Notationen:SA Kirchenrecht; Staatskirchenrecht
SB Katholisches Kirchenrecht
weitere Schlagwörter:B Schweiz
B Staat
B Grundrecht
B Finanzlage
B Europa
B Recht
B Kirchensteuer
Beschreibung
Zusammenfassung:In tutta Europa, la sostenibilità dei sistemi di welfare attuali è oggetto di dibattito. Che si tratti di un "grande contrazione" della spesa pubblica diretta a garantire il pieno godimento dei diritti fondamentali (sia delle libertà civili, sia dei diritti sociali), o semplicemente di una sua "ridefinizione", non vi è dubbio che la crisi finanziaria che ha avuto inizio nel 2008 ha generato un ampio dibattito europeo sui confini dell'intervento economico dello Stato. In· questo quadro, l'intervento pubblico a favore delle Chiese e dei gruppi religiosi solleva diverse questioni, decisive per le Chiese svizzere e del Ticino in particolare. Questo articolo fornisce una panoramica sui risultati di una ricerca sul sistema di finanziamento pubblico dei gruppi religiosi in Svizzera, con una prospettiva comparativa sull'Europa nel suo insieme. La ricerca si è concentrata sul fatto che la scelta di fornire sostegno economico alle esigenze di uno o più gruppi religiosi può mettere in discussione la neutralità effettiva dello Stato rispetto alle diverse credenze, nonché sulle questioni legate all'imposta di culto. Across Europe, the sustainability of the current welfare si;stems - born after the Second World War - is object of a strong debate. Whether it is a "great contraction" of public expenditure directed to ensure the full enjoyment of fundamental rights (whether civil liberties or social rights directly related to freedom from need), or simply its "redefinition", there is little doubt that the financial crisis that began in 2008 generated a broad European debate about the boundaries of the State intervention with the purpose of ensuring the wealth of the State-community. Within this framework, the public financial intervention in favour of the Churches or religious groups raises several issues, decisive for the Swiss Churches and the Ticino in particular. This article gives an overview of the results of a research on the system of public funding of religious groups in Switzerland, with a comparative outlook to the Europe as a whole. It focus on the fact the choice to economically provide for the needs of one or more religious groups can question the actual neutrality of the State with respect to the different beliefs in the area and on the issues linked to the Church Tax.
ISSN:1664-1914
Enthält:Enthalten in: Veritas et jus