Marges de la voix

Cosa può fare una voce, oltre a manifestare la cosa detta e la presenza a sé di colui che parla? Ci sarebbero margini della voce come ci sono margini del testo? Una lettura della conferenza di Derrida D’un ton apocalyptique adopté naguère en philosophie permette di avanzare alcune risposte. Innanzit...

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Detalhes bibliográficos
Autor principal: de Gramont, Jérôme (Author)
Tipo de documento: Recurso Electrónico Artigo
Idioma:Italiano
Verificar disponibilidade: HBZ Gateway
Fernleihe:Fernleihe für die Fachinformationsdienste
Publicado em: Edizioni Studio Domenicano 2019
Em: Divus Thomas
Ano: 2019, Volume: 122, Número: 1, Páginas: 308-329
Acesso em linha: Volltext (lizenzpflichtig)
Parallel Edition:Não eletrônico
Descrição
Resumo:Cosa può fare una voce, oltre a manifestare la cosa detta e la presenza a sé di colui che parla? Ci sarebbero margini della voce come ci sono margini del testo? Una lettura della conferenza di Derrida D’un ton apocalyptique adopté naguère en philosophie permette di avanzare alcune risposte. Innanzitutto, proponendo il motivo del tono, poco interrogato in filosofia. Successivamente concentrandosi sulla destinazione della voce e del tono (apocalittico, filosofico). Ciò che s’intravede (o s’intradice) è, allora, la possibilità di un discorso teologico che non ha bisogno di nominare Dio. What can a voice do, besides manifesting the thing said and the speaker’s presence to oneself himself? Are there margins of the voice as there are margins of the text? A reading of the Derrida’s lecture D’un ton apocalyptique adopté naguère en philosophie makes it possible to propose some answers. First, by proposing the reason for the tone which is often overlooked in philosophy. And subsequently by focusing on the destination of voice and tone (apocalyptic, philosophical). What is glimpsed (or what is inter-communicated) is the possibility of a theological discourse that needs not name God.
Obras secundárias:Enthalten in: Divus Thomas