The Virgin Mary in Recent Ecumenical Dialogues

Numerosi dialoghi ecumenici attuali vertono sull'ecclesiologia. Ma, mentre attendiamo i risultati, occorre prendere atto di due dialoghi recentemente conclusi sulla Vergine Maria, che il Concilio ha riconosciuta come l'eminente tipo della chiesa in fede e carità (LG 53). I dialoghi qui esa...

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Bibliographic Details
Main Author: Wicks, Jared 1929- (Author)
Format: Electronic Article
Language:English
Check availability: HBZ Gateway
Fernleihe:Fernleihe für die Fachinformationsdienste
Published: Ed. Pontificia Univ. Gregoriana 2000
In: Gregorianum
Year: 2000, Volume: 81, Issue: 1, Pages: 25-57
Online Access: Volltext (lizenzpflichtig)
Parallel Edition:Non-electronic
Description
Summary:Numerosi dialoghi ecumenici attuali vertono sull'ecclesiologia. Ma, mentre attendiamo i risultati, occorre prendere atto di due dialoghi recentemente conclusi sulla Vergine Maria, che il Concilio ha riconosciuta come l'eminente tipo della chiesa in fede e carità (LG 53). I dialoghi qui esaminati sono stati condotti negli Stati Uniti tra luterani e cattolici (fino a 1990) e in Francia dalla commissione mista Groupe des Dombes (fino a 1998). Tutti e due presentano i momenti decisivi della storia della dottrina e pietà mariana, con attenzione particolare agli sviluppi diversi dopo la separazione nel sec. XVI. Nella parte biblica il dialogo nordamericano si basa sui risultati dell'esegesi critica, mentre la Groupe des Dombes ha eseguito una relecture meditativa dei brani mariani nella cornice dei tre articoli del Simbolo della fede. Proponendo una riconciliazione sui dogmi dell'Immacolata e dell'Assunta, i due dialoghi chiedono l'offerta di uno spazio di libertà in cui i protestanti, pur riconoscendo che i dogmi di 1854 e 1950 non si oppongono al vangelo di salvezza, non sono tenuti a professare queste verità emerse nella coscienza cattolica durante l'epoca della separazione. I due dialoghi raggiungono un riconoscimento comune della libera cooperazione di Maria con la grazia preveniente con cui è stata colmata, ma riguardo alla questione disputata dell'invocazione della sua intercessione si sottolinea che la Chiesa cattolica, mentre raccomanda tale preghiera, non la esige. Riflettendo sulle conseguenze ecclesiologiche, si nota l'importanza nella parte cattolica della considerazione del credente circondato da concredenti, cioè in compagnia della madre di Cristo e dei santi. Il credente protestante si trova spesso solo davanti alla parola che in fede dà certezza del favore divino salvifico. Anche emerge nelle reflessioni dei partecipanti cattolici una disposizione notevole alla critica della propria prassi devozionale, per es. nella linea dell'istruzione Marialis cultus (Paolo VI, 1974), con poca corrispondenza di autocritica nella parte luterana in America, ma di più nella parte protestante francese. Finalmente, si può registrare un passo positivo nella lettura biblica del Groupe des Dombes, una lettura nella fede basata sul Credo che esprime in forma comprensiva l'economia salvifica alla quale i singoli libri biblici del canone danno la loro testimonianza.
Contains:Enthalten in: Gregorianum