Ebraismo e imperativo etico della memoria: Primo Levi

Chimico e scrittore, Primo Levi nasce a Torino nel 1919 da una famiglia ebraica laica di estrazione borghese. Frequenta il Liceo D’Azeglio e poi, dal 1937, il corso di chimica della locale Facoltà di Scienze. Nel ’38 il governo fascista emana le ‘leggi razziali’, che escludono gli ebrei da ogni scuo...

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Main Author: Giuliani, Massimo (Author)
Format: Electronic Article
Language:Italian
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Published: Università degli Studi di Urbino 2021
In: Nuovo giornale di filosofia della religione
Year: 2021, Volume: 15
Further subjects:B Fede
B Ontology
B Monoteismo
B Reason
B Phenomenology
B Religious philosophy
B Filosofia della Religione
B Religione
B Filosofia
B Essere
B Ebraismo
B God
B Ontologia
B philosophy of religion
B Cristianesimo
B Religion
B Faith
B Metaphysics
B Christianity
B Dio
B Ermeneutica
B Ragione
B Hebraism
B Metafisica
B Fenomenologia
B Philosophy
Online Access: Volltext (lizenzpflichtig)
Description
Summary:Chimico e scrittore, Primo Levi nasce a Torino nel 1919 da una famiglia ebraica laica di estrazione borghese. Frequenta il Liceo D’Azeglio e poi, dal 1937, il corso di chimica della locale Facoltà di Scienze. Nel ’38 il governo fascista emana le ‘leggi razziali’, che escludono gli ebrei da ogni scuola di ordine e grado, ma essendo già iscritto all’università gli permettono di proseguire gli studi. Tali leggi, dirà Levi in seguito, "costituirono la dimostrazione della stupidità del fascismo". . . .
ISSN:2532-1676
Contains:Enthalten in: Nuovo giornale di filosofia della religione