La normativa della Chiesa in Italia sulla tutela della buona fama e della riservatezza: dal decreto generale del 20 ottobre 1999 al decreto generale del 24 maggio 2018

Il contributo mette a confronto la normativa CEI del 1999 (decreto generale 20 ottobre 1999) e quella del 2018 (decreto generale 24 maggio 2018) in tema di tutela della buona fama e della riservatezza (intimitas, privacy). A partire dalla ricostruzione dei motivi (di carattere canonico e di derivazi...

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Main Author: Mosconi, Marino (Author)
Format: Print Article
Language:Italian
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Published: Ed. Ancora 2020
In: Quaderni di diritto ecclesiale
Year: 2020, Volume: 33, Issue: 2, Pages: 136-166
Standardized Subjects / Keyword chains:B Privacy / Protection magic / Catholic church / Italy / Decree / Conferenza Episcopale Italiana
IxTheo Classification:KBJ Italy
SB Catholic Church law
Description
Summary:Il contributo mette a confronto la normativa CEI del 1999 (decreto generale 20 ottobre 1999) e quella del 2018 (decreto generale 24 maggio 2018) in tema di tutela della buona fama e della riservatezza (intimitas, privacy). A partire dalla ricostruzione dei motivi (di carattere canonico e di derivazione civile, in particolare l'introduzione del Regolamento generale sulla protezione dei dati a livello europeo) per cui si è addivenuti a una nuova normativa canonica, lo studio evidenzia cinque contesti di confront tra i due decreti: l'ambito di applicazione; le condizioni per la liceità del trattamento dei dati; le figure di responsabilità; I diritti dell'interessato; la vigilanza, il controllo e le sanzioni. Viene quindi messa in luce la diversa prospettiva con cui i due decreti si rapportano alla realtà ecclesiale, al fine di salvaguardarne la peculiarità, lasciando trasparire linee di ulteriore possibile sviluppo.
The contribution compares the CEI regulations of 1999 (general decree of 20 October 1999) and those of 2018 (general decree of 24 May 2018) on the protection of good reputation and confidentiality (intimitas, privacy). Starting from the reconstruction of the reasons (of a canonical and civil nature, particularly the introduction of the General Regulation on data protection at European level) for which a new canonical regulation has been adopted, the study highlights five contexts of comparison between the two decrees: the scope of application; the conditions for the lawfulness of data processing; the figures of responsibility the rights of the data subject; supervision, control and sanctions. The different perspective with which the two decrees relate to the ecclesial reality is therefore highlighted, in order to safeguard their peculiarity, allowing lines of further possible development to emerge.
ISSN:1124-1179
Contains:Enthalten in: Quaderni di diritto ecclesiale